Roma
insolita e La bellezza del settecento Giovedì 12 novembre:
Dallo scavo al museo (Alessandro Bedini)
Presso la sala del
laboratorio del nostro circolo abbiamo incontrato il dr.Alessandro
Bedini, che ci ha raccontato la storia di un restauro archeologico
fatto nel Lazio. La storia che i reperti possono raccontare ha di
per sè un grande fascino, ma se chi te la racconta descrive le
metodologia di scoperte e di recupero il fascino è doppio. Così è
stato con il racconto che il dr. Bedini ha fatto. Per noi che
riteniamo il restauro conservativo la via maestra del recupero dei
beni culturali è stato molto interessante scoprire che anche per i
reperti millenari la metodologia è simile a quella che si applica al
recupero di dipinti e mobili di secoli molto più vicini.
Sabato 21 novembre:.
Dall’isola tiberina al ghetto (Marco Ricalzone)
La passeggiata che ha
inaugurato il programma del Circolo “Roma insolita” aveva per
prima tappa l’Isola Tiberina e il Ghetto, dove c’è un bel pezzo
della storia di Roma.
L’Isola, destinata da
sempre alla salute, dapprima per credenze (il mito di Eusculapio) ed
ora per scienza (Fatebenefratelli), conserva della sua storia
tracce indelebili, come la palle di cannone incastrata nel cemento
di S.Bartolmeo, lasciata in ricordo dai francesi quando, con la
scusa di liberare Roma dai Papi, l’hanno invasa. Il Ghetto da
sempre riservato dai papi ai Giudei romani, per persecuzione e non
per tolleranza, è un'altra parte di Roma piena di brutti ricordi
papalini e di belle vestigie romane. È lì che l’intolleranza tra
le religioni ha consumato nefandezze ma è lì che l’orgoglio dei
romani di religione ebraica, ha trovato casa. Ancor oggi alle
spalle della Sinagoga tutti gli angoli raccontano questa storia, che
è storia di Roma anche se piena di smentite della sua
proverbiale generosità.
Sabato 28 novembre:
Palazzo Doria Pamphili (Isabella Botti)
Lo splendido palazzo Dora
Pamphili di via Lata, oggi via del Corso, e un contenitore di arredi
e dipinti straordinari. Lo abbiamo visitato sabato 28 novembre e
come spesso accade con i Palazzi delle grandi famiglie romane siamo
rimasti sorpresi per quantità e soprattutto per la qualità delle
opere d’arte che contiene. Nel gusto degli arredi e nella struttura
degli ambienti è evidente la transizione dal barocco delle consolle
disseminate in ogni angolo allo stile più confortevole del pieno
700. Ma la vera sorpresa del palazzo è la Quadreria che potrebbe
rivaleggiare con le più importanti pinacoteche romane. La famiglia
Doria Pamphili, ancora oggi proprietaria e residente nel palazzo,
per nostra fortuna oltre all’aristocrazia del denaro aveva quella
del buon gusto e certamente non si è risparmiata nel rendere il suo
palazzo una meravigliosa reggia.
Corso di Ebanisteria
Venerdi 13 novembre è
iniziato il corso di ebanisteria con la brillante esposizione di
Riccardo Trepiccioni su “ attrezzi, pratiche e gergo
dell’ebanisteria”. Nei venerdì successivi abbiamo iniziato le
attività di laboratorio. Quest’anno i partecipanti al corso sono 8 e
sono tutti intenzionati ad approfittare del corso per sperimentare
le attività di base dell’ebanisteria. Come da programma abbiamo
iniziato con la tracciatura e l’uso della sega giapponese per
realizzare i primi incastri.
Film e cena a Lignarius
Giovedì 5 novembre, in
occasione dell’anniversario della sua tragica morte, abbiamo
ricordato Pier Paolo Pasolini proiettando il film omonimo di
Abel Ferrara. La proiezione, su richiesta di Abel Ferrara, che ha
partecipato insieme con Giada Colagrande alla serata, è stata in
lingua originale. Sia per partecipazione (le sessanta sedie disposte
nella sala di ingresso non sono bastate!) che per il dibattito che
ha fatto seguito alla proiezione grazie alla presenza e alle
risposte di Abel e Giada l’evento è stato un successo. La
conclusione con un cena a buffet offerta dai soliti generosi “chef “
del Circolo è stato il degno epilogo di una bella serata.
|